Posts written by BATRACIX AdS

Ti direi sempre SLX o anche un Tatula delle prime serie, buoni quanto i più recenti, ma che si trovano ormai a prezzacci.

Benvenuto!

così piccoli, neri e vicini a riva, solo i girini o, in estate, gli avannotti di pescegatto
Purtroppo la foto non si riesce a ingrandire.

Gli avannotti di bass sono grigio marrone chiaro, fanno una palla e non si spargono.
Sotto i 3 centimetri, c'è sempre un adulto a controllarli e, se lanci un'esca voluminosa, esce sicuramente a controllare per proteggere i piccoli.

Petzl Tikka, con 20 € hai una lampada perfetta.
La mia ha 10 anni minimo e non perde un colpo.

La mojo + mulo è a un buon prezzo e la lunghezza non è assolutamente un limite.
Anzi, tra le canne da bass, è una tra quelle lunghe!
Resta comunque una canna da gomma leggera, anche se confido nella schiena delle St. Croix.

Idea mia, escluderei subito la Beast Master.
Troppo lunga, troppo pesante... non la vedo una canna da bass.

A serra non ti consiglierei un casting.
Devi lanciare lungo, spesso il più lungo possibile, e recuperare veloce.
Tutte cose che fai meglio con un mulo da spinning.

Ne ho tre in manutenzione.
Il tasto è sempre quello e ogni volta che lo vedo volano i cristi.
Anche perché la ricambistica e l'assistenza sono inesistenti

I cuscinetti ceramici su un mulo da casting hanno senso, perché un buon cuscinetto fa girare meglio la bobina e ti fa guadagnare in metri lanciati e in precisione sul lancio.
Non dovendo caricare molto il lancio, ti permette di essere decisamente più preciso.

I ceramici su un mulo da spinning, sono un esercizio di stile, nulla di più.
Se li sostituisci tutti, hai un mulinello da youtuber, bello per farci i video e vantarti con gli amici su FB. Dai un colpo alla manovella e quella gira per un minuto.
Ma di farmi aria con una manovella, non mi interessa. Hanno inventato i ventilatori.
Utilità in pesca? Quasi zero.
Forse, ma dico forse, un mulo così può interessare a chi fa trout area e vuole un oggetto sfizioso, ma per pesci più grossi di tre etti, non serve a nulla e te lo sconsiglio.
Il ceramico lavora bene quasi a secco e ok sulla bobina di un casting, ma su ingranaggi di uno spinning dove le torsioni sono importanti, no grazie.
Un cuscinetto nuovo sul guidafilo?
Solo se il vecchio è piantato.


Osservazione giustissima.
Se si pesca in mare e non si sta attenti, i cuscinetti durano poco.
Le ditte poi, seguono la moda a ondate e cambiano totalmente approccio ogni tot anni.

8 anni fa i mulinelli di fascia media avevano alcune boccole (Citica), mentre i fratelli maggiori (Curado) di fascia più alta, montavano il cuscinetto sotto l'albero.
E in tanti abbiamo sostituito quella boccola!
L'anno scorso esce lo Shimano Scorpion MGL, il fratello ricco e giapponese del Curado. E che succede?
Rimonta nuovamente la boccola invece del cuscinetto! E per arrivare a quella boccola, tocca smontare totalmente il mulo.
E se peschi in mare e quello è un cuscinetto, è uno sbattimento... Boccola, zero problemi e via.

Stessa cosa ha fatto Daiwa, con gli Steez A. (sempre per uso salso).
Boccole sui pomelli e boccole sul guidafilo. Almeno 3 cuscinetti meno dei vecchi Steez, ma affidabilità garantita più a lungo.
Meno fluidità? Impercettibile e qua si rientra nel fattore "seghe mentali da quarantena...".
Nulla vieta di montare tutti cuscinetti se si fa un uso in acqua dolce e si vuole spremere il massimo da quel mulo.

La 13, ditta americana, ha poi lanciato muli in cui non monta cuscinetti neanche sulle bobine dei casting.
Usa direttamente delle boccole in polimero autolubrificante.



Sicuramente, su muli tosti, che hanno a che fare con pesci di taglia, una boccola non di prima qualità, sforza troppo.
La solidità e rigidità di un cuscinetto in acciaio, la noti sicuramente.
Insomma, i materiali ci sono e si possono usare come si vuole.
Come ci sono boccole cinesi con tolleranze sballate e plastica che non tiene, ci sono cuscinetti buoni e meno buoni...

Assolutamente no. Ho scritto proprio il contrario!

Uso il Fatcat e in gara mi permette di muovermi molto velocemente con le pinne, più di un belly in pvc.
Se distruggessi il fatcat, lo cambierei con un Caperlan per il rapporto qualità prezzo e per provare qualcosa di nuovo.
Poi magari tornerei sui miei passi e ri9prenderei il Fatcat, chissà! Ma al momento non vedo alternative a questi due.

Tutti i belly con camera d'aria, dal disegno filante e fondo in pvc (fatcat, fishcat, caperlan, cumberland e simili) sono veloci in acqua.
Ovviamente, lasciamo da parte i belly entry level da 100€, che sono attrezzi validi ma non tagliano l'acqua neanche a piangere.

Questione pesi.
Sotto i 7 chili, sono tutti belly leggeri e comodi da portare in spalla.
Il Fatcat pesa effettivamente meno del Cumberland e anche meno del Fishcat, pur essendo il più grosso dei tre.
Anche il Caperlan viene dato per 6 kg.

Discorso motore?
Lo stesso motore, montato su un belly con camera d'aria o su un belly in PVC, ha resa diversa.
Un PVC è molto più rigido perché può essere portato a pressione maggiore, quindi taglierà meglio l'acqua e andrà più veloce di uno con camera d'aria, che assorbe l'impatto con l'acqua e ne viene rallentato.
Un po' la differenza tra un kayak rigido (e veloce) e uno gonfiabile (piantatissimo in confrontoi).

La camera d'aria del fatcat è davvero resistente, è unica e costa 150 €. Se devi cambiarla son dolori.
E fatica, visto che smontarla non è uno scherzo. Se poi vuoi riparare un buco, cercarlo su un salsiccione di 4 metri è impegnativo
Parlando di forature, sia per la camera del Fatca (uretano) che degli altri (pvc), se la buchi con un'ancoretta, hai tutto il tempo di tornare a riva con comodo.
Avendo forato entrambi i tipi di camera d'aria, a meno di non squarciarla con un coltello, i rischi sono minimi... si sgonfiano molto lentamente.

Scusa se ti confondo le idee

Penso che io ho un Fatcat da 8 anni con cui mi trovo bene ma, se dovessi cambiare belly e prenderne uno con camera d'aria, prenderei il Caperlan senza pensarci un secondo.
Sul Fatcat ci monto un motore a 18 libbre, più che sufficiente per questa tipologia di ciambella.
Questo restando sui belly con camera d'aria, ovviamente.

Potrei prendere in considerazione un belly in pvc solo se:
- potessi parcheggiare a pochi metri dalla sponda (son pesanti!)
- non mi interessasse muovermi velocemente solo con le pinne (tipo in gara), perché pesando parecchio, la velocità è penalizzata. Col motore invece vai alla grande!

Tornando al Caperlan, la differenza tra 130kg e i 145 del Fatcat è poca cosa.
Considera che il Caperlan ha i bananoni pure più grossi del Fatcat come diametro e, cosa che me lo fa preferire, la tela è una 600 denari rispetto al Fatcat che è una 420D, molto più sottile.
In gara ho visto a due Fatcat di amici strapparsi la tela e restare con le camere d'aria a vista.
Ovviamente, si trattava di due ciambelle veramente vissute con centinaia di pescate alle spalle e tanti anni di servizio.
Però, una tela più spessa è sempre una cosa più che apprezzabile.
Va anche detto che, la settimana dopo, uno di loro ha ricomprato un Fatcat

In effetti, la mancanza di ricambi (nonostante la richiesta di parecchi ragazzi) spaventa un poco.
Pensando a questa cosa e all'impiccio della barra davanti, valuta anche di fare un mix.
Belly del Decathlon, che puoi usare tranquillamente senza retina davanti e tasche della Gunky o di altra marca se non ti piacciono quelle rigide in dotazione.

Guarda queste www.piscor.it/p/gunki-team-float-tube-pocket?v=78667

Quelle morbide della Gunki credo si possano fissare come quelle della Caperlan, con ago e filo, una fettuccia e un po' di pazienza.

sembrano identici perché sono identici

Ciao Ale,
il problema dei Fishcat era che avevano i bananoni troppo corti oltre la seduta.
Infatti sporgendosi in avanti si faceva subito leva sull'attaccatura dei coni.
Problema risolto con la nuova versione dei Fishcat5.

Il Caperlan ha bananoni lunghi abbastanza da evitare pericoli
Tra l'altro, ha camere d'aria di diametri importanti, quindi il quintale abbondante è più che sicuro!
Bel regalo e bella pensata!

La questione degli ami con MICRO-ardiglione che fa meno male dei barbless, riguarda le carpe ed è stata studiata bene in Inghilterra, ma sul Carp Fishing.
Parliamo di carpe, pesci con labbra carnose molto diverse dal bass.
Tu allami una carpa con un amo senza ardiglione, la carpa parte e a ogni testata, un amo senza ardiglione si sposta, punge e lacera la carne.
In una carpa, un amo senza ardiglione ti disfa la bocca della carpa, con un solo punto di ingresso, ma decine di punzecchiature nella carne più profonda.
Un amo con un micro ardiglione, una volta piantato nel labbro, ha una possibilità di movimento molto minore se non nulla fino al momento della slamatura.

Sulle trote, dipende tanto dalla taglia.
Un amo senza ardiglione ha una penetrazione decisamente maggiore di uno con ardiglione e ancora maggiore rispetto a un'ancoretta.
Trote piccole, ferrate forte con un amo senza ardiglione, a volte muoiono perché gli si passa il palato e si trovano un amo piantato nel cervello.
D'altra parte, un'ancoretta penetra di meno e fa sicuramente meno danni "da penetrazione", ma il rischio di una bocca cucita o di un pesce cieco, mi farebbero scegliere comunque un amo singolo.


Naaaa, nessuna censura! Con un po' di pazienza e voglia di cercare, si trovano un po' di pubblicazioni che spiegano tutto. L'unica cosa è che cambiano le tecniche e gli strumenti.
Una volta gli ardiglioni erano dei mezzi arpioni, mentre i micro ardiglioni studiati per il carpfishing sono un'altra cosa in termini di danno al pesce.

Prova con una spugnetta per i piatti, di quelle gialle col lato verde leggermente ruvido.
Lato verde, bicarbonato e pochissima acqua. Nel caso, insisti con un detersivo in polvere tipo la Calinda