spinning magazine, 1a uscita rivista

Io le riviste generiche non le compro da almeno 6 o 7 anni.....non mi interessano, quindi non le compro, tutto qua.
Compro ancora per pura abitudine M&S, giusto per leggere due righe di Zanetti, Vannini e Sammarchi, il resto è quello che è.
Mi è capitata tra le mani giorni fa lo Speciale Spinning sempre della serie del Magazine....una cosa a dir poco patetica, praticamente hanno copiato un libretto di qualche collana anni 70-80 sulle pagine di una rivista.Aggiungiamoci il solito pastrugno confusionario sui concetti di pitching e flipping al quale ormai siamo abituati e la frittata è pronta....per non parlare dell'introduzione che recita qualcosa tipo "....Silvio Smania esperto riconosciuto a livello mondiale".
Ora, non è questione di parlare ai neofiti piuttosto che di distruggere il lavoro di nessuno, ma piuttosto di evitare di produrre carta straccia che non fa fare neanche mezzo passo avanti al nostro sport.
Se ci si accontenta di rileggere roba che Cazzola, Bocchi e Della Valle scrivevano decenni fa ok, va benissimo, sono cose che hanno avuto il loro perchè, ma siamo nel 2006, rendiamocene conto.
E magari evitiamo di far passare certa gente per Kevin Van Dam o giù di lì, al nostro livello il nome e il cognome bastano e avanzano.
Per concludere, a me il lavoro non piace, lo trovo "inutile" in tutti i sensi.E lo dico con la massima onestà e sincerità di questo mondo, senza vena polemica nè interessi nascosti di alcun tipo.

Chi può darti torto!

Per carità, accetto il tuo punto di vista Però bisogna anche vedere che importanza viene dato ad una rivista e cosa si pensa di ricevere da essa. Voglio dire che se si cerca una fucina di novità, una fonte di informazioni e scoop per chi conosce già lo spinning ad un buon livello, allora la vedo dura trovare tutto questo in qualsiasi rivista di settore.
Quello che è stato fatto molti anni fa è stata l'introduzione in Italia di una disciplina che aveva già fatto grandi passi avanti oltre oceano. E probabilmente portare in Italia un mondo intero che era già stato scoperto con anni di anticipo dava si la possibilità alle riviste di uscire ogni mese con novità, scoop, ritrovati e materiali. Un po' come se si decidesse di portare lo spinning in Burundi dove pescano si e non col filaccione. Per illustrare tutte le novità che ci sono non basterebbero dieci riviste che escono con cadenza settimanale.
Ora da noi, con internet, siamo abituati ad avere informazioni in tempo reale di tutte le novità che ci sono in America e Giappone, quindi chi conosce la disciplina della pesca a lancio, probabilmente ha sotto mano tutte le informazioni che desidera, deve solo metterle in pratica e acquisire esperienza, dopodichè sarà probabilmente allo stesso livello di un pescatore americano o giapponese, logicamente rapportandosi alle prede che ha sottomano.

Se uno invece vede la rivista come un modo di passare il tempo sfogliando qualcosa che fa piacere leggere (ad uno che piace il tiro con l'arco piacerà leggere di tiro con l'arco, ad uno che piace il cavallo piacerà leggere di cavalli, ecc...), allora secondo me una rivista che parla di spinning va bene, anche se non mi da informazioni inedite ogni mese. Ripeto, io conosco già il 99% di quello che è scritto su questa rivista, la stessa cosa probabilmente non sarà per uno che non sa da dove cominciare.
In sostanza credo che bisogna prima pensare a quello che ci si aspetta da una rivista e se effettivamente c'è qualcosa o qualcuno che può offrirci quello che cerchiamo.


Allora ci sei, vecchio disgraziato

quoto Berna... non posso pretendere da una rivista di spinning che mi illumini su un mondo a me sconosciuto... ma posso trovare piacevole leggere alcuni articoli sul mondo che conosco, magari visti da un'altro punto di vista... ad esempio l'articolo sugli artificiali senza paletta non era niente di eccezzionale ma mi ha fatto venire voglia di provare questi artificiali che uso raramente e questo ritengo sia un successo per un articolo! a parte la foto del cavedano in seconda pagina dell'articolo stesso preso con un minnow con paletta... ma nessuno è perfetto...

Berna, comprendo benissimo quello che dici e mi vedi per gran parte d'accordo con te .
Posso assicurarti che le mie aspettative erano davvero limitate, non pretendevo assolutamente nulla di esagerato ne mi ero messo in testa chissà cosa.Semplicemente posso dirti questo:
1)La presunzione non paga:per certi articoli in particolare io avrei interpellato gente di un altro livello, e conoscendone buona parte sono certo che in diversi avrebbero accettato di buon grado di dare una mano.
2)Troppe pagine, il risultato è dire tanto di poco....
3) Le novità tecniche in fatto di attrezzature o esche non mi interessano in una rivista, per questo c'è internet....basta prendere Bassmaster tra le mani per rendersene conto....c'è la pubblicità e ci sono gli articoli, che spesso parlano sempre dei soliti argomenti ma trattati sempre sotto ottiche diverse....si può parlare all'infinito di come approcciare un bass(o una trota si intende) in un dato ambiente in date condizioni senza esaurire mai l'argomento, ma non mi serve a nulla rileggere 2 volte la panoramica di tutti i cucchiaini o tutti gli inneschi esistenti.....questo va bene se inserito nell'ottica del "come" e del "perchè" circa il pesce.La necessità di molti anglers italiani secondo me, e parlo per contatto diretto del mondo dei bassmen ma credo sia un discorso estendibile, è di capire il pesce e l'ambiente in cu vive, più che la tecnica e l'attrezzatura....su questi argomenti si è già scritto molto e si sa anche ciò che non serve.
E' qui che va fatto il passo avanti, e le persone che posso provarci ti garantisco esistono anche in Italia.Bassmania è in questo senso una realtà positiva....e col tempo potrebbe fare ancora meglio, staccando il cordone dalla cronica necessità di svelare i segreti dell'esca e della canna, piuttosto che quelli dell'acqua e della preda.
4)Ultimo punto, e questo è l'unico che forse si discosta veramente da ciò che scrivi tu, è che a me di leggere "qualcosa" tanto per fare sullo spinning non interessa nulla, piuttosto leggo un buon romanzo.....se devo leggere di pesca, voglio che il prodotto sia adeguato all'interesse, alla passione e al livello con cui mi accosto alla pesca.

Per fare una esempio inerente la chitarra a me molto cara....dopo che si sono passati 5 anni a suonare accordi e a leggere manuali sull'argomento, forse è ora di leggere qualcosa che ne so...sulla pentatonica....e sull'argomento posso parlarne io, suscitando l'interesse forse di un bambino di 7 anni, come può parlarne Steve Vai, suscitando l'interesse del mondo intero....

E' proprio qui il punto. Per semplificare ti divido i lettori in tre gruppi:
1. quelli che non sanno una mazza di spinning ma gli piacerebbe avere un approccio con la tecnica e quindi cercano informazioni su internet e sulle riviste. Per queste persone la rivista sarà perfetta, troveranno centinaia di notizie utili e conserveranno le riviste come un vangelo.
2. quelli che pescano a spinning un po' di tutto, conoscono approssimativamente prede e attrezzature e bene o male quelle due-tre volte al mese riescono a divertirsi facendo ogni tanto belle catture. Questi, e mi ci metto pure io, non trarranno grandi informazioni dalla rivista ma ogni tanto qualcosa di buono potranno estrapolarlo, leggeranno la rivista più per il piacere di leggerla che per il bisogno di leggerla (forse è proprio qui la differenza) e si accontenteranno di quello che c'è, continuando a cercare le vere novità in internet, che rimane la vera miniera dove trovare le novità.
3 quelli che ci sanno fare, che pescano a spinning entrando ancora più all'interno di questa nicchia e prediligendo addirittura un solo tipo di pesce ad altri (solo bass, solo trote, solo lucci, ecc...). Queste persone, probabilmente anche tu, Matt, non troveranno mai informazioni in grado di soddisfare le proprie esigenze perchè forse sono in grado di darle invece che di riceverle. Tutto o quasi quello che leggono in materia lo trovano ridondante e monotono, un po' come andare a spiegare a Valentino Rossi la differenza tra una gomma dura e una morbida.
Non so se mi sono spiegato...

Chi pubblica una rivista penso che per forza di cose debba fare una cernita di chi andrà a leggere, di conseguenza qualcuno dovrà restare scontento. In questo caso, forse, proprio chi ne sa di più...

ma te non suonavi il Basso??????

Tu ti droghi!
I am a guitarist!

Vai,Satriani,Malmsteen & Petrucci rulez!!I tuoi preferiti insomma!

Ho appena letto tutto d'un fiato la rivista di cui sopra e secondo me non è male, soprattutto è un'ulteriore finestra aperta sulla pesca a spinning e quindi un'arma in più per avvicinare altre persone a questa tecnica.
Che poi si parli di cose dette più volte, che si facciano vedere grub in commercio da 20 anni della tal ditta piuttosto che il prodotto dell'ultima ora della tal ditta jappo conta fino a un certo punto, la maggior parte delle foto sono belle e gli argomenti trattati con sufficiente chiarezza, l'unica cosa che "effettivamente" stona sono le foto delle gnocche (almeno ci avessero messo anche il telefono delle tipe) che in una rivista di pesca c'entrano come i cavoli a merenda.
Una cosa che invece considero positiva è il fatto che sia dedicato uno spazio ai tournament con l'elenco delle gare e articoli con le classifiche.
Qualche anno fa l'importanza, trainante per il settore spinning, delle gare e le gare stesse non erano ben viste da molti all'interno dello SCI, questo passo avanti mi fa ben sperare per il futuro e che il Club più numeroso (come soci) e più diffuso d'Italia possa collaborare con tutti gli altri Club.

Concordo al 100%!!Lo SCI ha grandi potenzialità, ed è un vero peccato che finora abbia sempre mostrato un atteggiamento ostile nei confronti dei bass club e delle gare...ufficialmente mascherato il tutto dietro il voler rappresentare lo "spinning tutto" e non solamente il bass fishing....ma realisticamente stizzito dall'importante fetta di soci persa a favore proprio di bass club....mi auguro davvero un'inversione di tendenza, una costruttiva collaborazione sarebbe di enorme aiuto al movimento.

Ieri ho finito di leggere la rivista e devo dire che non mi è apparsa affatto male. E chiaro che, come dice Berna (ciao Marco è un po' che non ci si vede!) per i super esperti non va bene ma per me, come per la maggior parte dei pescatori a spinning che conosco può dare dei buoni consigli e spunti.
Le foto delle tipe a tette al vento non centrano niente con la pesca ma tutto sommato non mi da fastidio più di tanto la loro presenza.
L'unica cosa che non mi è piaciuta e che nell'articolo sul NO-KILL del Brenta dove si dice che si devono usare ami singoli senza ardiglione si vede una bella fario pescata con un cucchiaino con l'ardiglione non schiacciato .

passando in edicola ho visto il secondo numero e l'ho preso visto che mi avete messo curiosità..credo sia la stessa rivista, al costo di 5.90 però, 120 pagine che, a prima vista, sembrano ben fatte..poi stasera darò una lettura e vedremo se il commento rimmarrà tale..

hai ragione, mi era scappato... queste "dimenticanze" nelle foto (come il cavedano che citavo io, nella seonda pagina dell'articolo dei minnow senza paletta... immortalato con in bocca un comune rapala strapalettato) fa perdere qualche punto alla rivista... basterebbe un minimo di attenzione per evitare queste "figure" non proprio simpatiche...

a me e' piaciuta, parole semplici per tutti i livelli e buone cose, aspetto la seconda uscita per vedere se abbonarmi o no.