Apostoli dello Spinning

spinning magazine, 1a uscita rivista

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Rizfish AdS
view post Posted on 27/8/2006, 22:51




Ciao a tutti...
anch'io ho comprato la rivista, anche perchè mi interessava vedere cosa aveva combinato "la concorrenza"...
ma non sto qui a dare un parere, uno per evitare di essere di parte e due, perchè vorrei evitare arruffianamenti a me poco graditi...
Dico solo che non mi sembra tanto carino inveire così tanto su un prodotto che viene ad affacciarsi sul panorama della nostra tecnica...
Bella o brutta che sia, andrebbe quantomeno apprezzato lo sforzo..
Credo sia questo uno dei motivi per i quali nel nostro paese si riesca difficilmente a creare qualcosa...
perchè c'è sempre chi non facendo nulla è più bravo di tutti... (vedi il calcio)
Allo stesso tempo mi fa sorridere l'accanimento verso l'articolo di Americo di M&S, e sull'invenzione della Garza elastica, perchè credo che se avesse utilizzato una rete al tungsteno a maglie retrattili in fibra di alluminio antiruggine della IMAKATSU al costo di 35 euro, sarebbe stata una genialata...
Mentre l'utilizzo di una semplice garza che permette ai denti del luccio di impigliarsi e quindi di rimanere allamato, spendendo praticamente nulla, rende il tutto poco chiccoso...
Sarà ma molte volte sembra tutto così avvilente...
Attendiamo solamente con ansia cosa avrete da dire sul nostro lavoro...
ciao
Silvo
 
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Contespin AdS
view post Posted on 28/8/2006, 08:11




CITAZIONE (Rizfish AdS @ 27/8/2006, 23:51)
Ciao a tutti...
anch'io ho comprato la rivista, anche perchè mi interessava vedere cosa aveva combinato "la concorrenza"...
ma non sto qui a dare un parere, uno per evitare di essere di parte e due, perchè vorrei evitare arruffianamenti a me poco graditi...
Dico solo che non mi sembra tanto carino inveire così tanto su un prodotto che viene ad affacciarsi sul panorama della nostra tecnica...
Bella o brutta che sia, andrebbe quantomeno apprezzato lo sforzo..
Credo sia questo uno dei motivi per i quali nel nostro paese si riesca difficilmente a creare qualcosa...
perchè c'è sempre chi non facendo nulla è più bravo di tutti... (vedi il calcio)
Allo stesso tempo mi fa sorridere l'accanimento verso l'articolo di Americo di M&S, e sull'invenzione della Garza elastica, perchè credo che se avesse utilizzato una rete al tungsteno a maglie retrattili in fibra di alluminio antiruggine della IMAKATSU al costo di 35 euro, sarebbe stata una genialata...
Mentre l'utilizzo di una semplice garza che permette ai denti del luccio di impigliarsi e quindi di rimanere allamato, spendendo praticamente nulla, rende il tutto poco chiccoso...
Sarà ma molte volte sembra tutto così avvilente...
Attendiamo solamente con ansia cosa avrete da dire sul nostro lavoro...
ciao
Silvo

Ho visto la rivista dal giornalaio, che è un'amico: dopo averla sfogliata è ritornata al suo posto e così non ho buttato € 5 (€ 4,90 per l'esattezza).
Per quanto riguarda i commenti, Silvio, io credo che se uno fà una cosa, deve aspettarsi le critiche, e queste non sono per forza di cose solo belle. Anzi, da quelle negative bisogna riuscire a prendere il meglio e trasformarle in consigli per migliorare il prodotto.
Lo sforzo per aver fatto una nuova operazione commerciale, perchè di questo si tratta alla fine, non è una giustificazione che ti esonera da suggerimenti, giudizi e critiche più o meno colorite.
Nel nostro paese non è vero che è difficile creare qualcosa, ( es. vedi i libri, siamo uno dei paesi dove si stampano più libri), ma quelli bravi, che creano qualcosa di bello e interessante, sono veramente pochi (infatti i libri belli non sono molti).
Da qui nascono le critiche: dalle troppe cose fatte + o - bene che si vedono in giro e dal fatto, soprattutto, che il compratore non è scemo, e quindi non vuole sentirsi raggirato. Ma molti invece, pensano il contrario, che il compratore sia solo un "pollo"
In una rivista specifica poi, che parla a chi ha fatto della pesca il suo hobby, l'attenzione e le critiche verso il prodotto, da parte di chi conosce veramente bene questo hobby, diventano ancora più attente, taglienti e nette..
In merito all'articolo di Americo non mi pronuncio, perchè non pesco il luccio, quindi non sò se è utile oppure no, interessante oppure no.
Per la vostra rivista, invece, ho visto una piccola parte in anteprima: aspetto di vedere il tutto................................
Cioa Luigi
 
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-Corrado-
view post Posted on 28/8/2006, 12:01




CITAZIONE (MattOkunati @ 27/8/2006, 13:39)
Lo Speciale è quasi tutto scritto da Smania, il responsabile del Magazine, lo stampo è esattamente lo stesso.
Io pesco solo il bass e raramente il luccio d'inverno, quindi parlo relativamente al settore bass, e con tutto il rispetto che posso avere per Smania, mi piacerebbe leggere qualcosa di gente un attimo più "qualificata" a livello nazionale....
Quanto alla nuova rivista, mi sono giunti all'orecchio nomi di tutto rispetto, relativamente all'argomento bass, vedremo....
Riguardo al luccio mi ha fatto piacere rivedere il nome di Corrado Forlani, vecchio amico del forum di Bassmania di un tempo (quello che tirava davvero.... :cry: ), il suo è senza dubbio l'articolo più interessante del Magazine.
Il pezzo di Americo Rocchi (giusto?) su M&S ha fatto un po' senso anche a me se devo essere sincero, cosi come la "Bibbia" sui segreti del luccio apparsa sul numero precedente....gli argomenti sono interessanti e l'esperienza di Americo non si discute, purtroppo lo stampo "artigianale" di questi pezzi non contribuisce a fare un vero salto di qualità....insomma, la garza sul grub funzionerà anche, ma dedicarci un articolo intero su un bimstrale..... <_<

Ciao matt, ;) belli i tempi di bassmania prima maniera, ci son ricapitato circa un mese fa intervenendo civilmente in un thread che parlava dei motoscafi del brenta e dopo mezzora lo hanno lucchettato. :D O tempora o mores..vabbeh..
Grazie dell'apprezzamento per il mio articolo, però secondo me sei troppo severo con la rivista, anche se alcune delle criticità che citi forse ci sono .
Una pubblicazione specifica è fatta per un pubblico vasto, qualche introito lo da la pubblicità, ma un po' di copie bisogna pur venderle, e io credo che l'acquirente medio sia il neofita o la persona di media esperienza. Non credo sia davvero possibile oggi parlare di tecnica pesca al bass in Italia, con la stessa portata di novità di riviste come bassmaster o come basser, anche perchè atrezzature e tecniche le inventano americani e giapponesi e arrivano da noi per luce riflessa, dopo avere filtrato le cose che davvero possono essere utili anche da noi. Ma a quel punto diciamo cose già vecchie per i bassmen dei circuiti nostrani.
La rivista l'ha sempre comprata la persona ansiosa di fare esperienza, non l'angler che con la sua esperienza l'articolo avrebbe potuto scriverselo da solo. E io credo che sia anche giusto che gli intenti siano innanzitutto divulgativi, per avvicinare più gente possibile alla nostra pesca.
Ora io credo che con tutti i limiti del caso, il fatto che sul nostro panorama editoriale si stiano affacciando due riviste specifiche sia positivo, se riusciranno a sopravvivere sarà un buon segno, vuol dire che c'è tanta gente che si interessa alla nostra pesca e che c'è una maggior visibilità anche per l'associazionismo nello spinning, coi vantaggi che ne derivano.

Il paragone con la stampa americana è ingeneroso, qua si parla di vendere tremila copie , la ne vendono trecentomila, il giornalista è un professionista che passa il suo tempo a contatto coi pro (quelli veri) del bass, del muskie, della trota o del walleye, che può perdere giornate per un servizio fotografico, che prova esche e attrezzature ancor prima che siano in commercio, che sfila la malizia al grande pescatore in anteprima e che ha a disposizione una vastità di ambienti e una quantità di pesci che permettono di restringere molto i tempi dell'esperienza.
I nostri articoli li scrive uno che di solito si divide tra lavoro e famiglia, e a pesca se va bene ci va quanto te, anzi forse meno perchè deve anche perdersi una giornata a confezionare l'articolo. :D

Poi può scrivere cose ottime, sul piano dell'impostazione della pesca, attingendo a una lunga esperienza, ma difficilmente arriverà in tempo a far conoscere una novità tecnica in anteprima in modo da soddisfare gente superesperta.
O poi capiscimi, si può migliorare nel tempo, grazie anche e soprattutto a critiche costruttive. Ma io credo che ai giovani pescatori che acquistano queste riviste, che non hanno la barca e stanno poco su internet, importi soprattutto cominciare a prendere qualche pesce. E di sicuro hanno più probabilità di prendere un discreto luccio se gli insegni a usare con cognizione un vecchio martin piuttosto che un moderno jerk da un etto ( che pure è bene conoscere), così come magari, per fargli prendere qualche bass, è meglio spiegargli come fare un buon innesco texas a un vecchio grub che non raccontargli come utilizzare correttamente un innesco drop shot in fluorcarbon, in acque limpide su bass sospesi, dopo aver individuato il termoclino con uno scandaglio a duemila pixel a colori.
Poi certo sarebbe bene fare entrambe le cose. Speriamo. Ma credo che queste iniziative siano comunque novità positive.
Quanto alla gnocca son d'accordo, che poi secondo è messa anche in modo un po subdolo, sarebbe stato meglio mettere dei bei gnocconi anche senza canna in mano con due pere così, piuttosto che ste anoressiche che fan finta di pescare. :P Ma queste son valutazioni commerciali.

Sull'articolo di americo e dei grub con la garza, io l'ho letto volentieri, voglio dire che spesso, val più la pratica della grammatica, quando peschi a lucci (grossi), per uno che prendi ce ne sono due che si limitano ad inseguire (se va bene), altri due di cui senti solo la botta e un altro che abbocca e non te ne accorgi, e siccome le catture son rare, se c'è un espediente che ti permette di salparne uno in più forse è più utile che un test sull'ultima swimbait arrivata dall'america. :D
L'idea l'aveva già avuta anche il mio amico Marco, che quando colava le sue grandi esche in gomma da lucci, ci fondeva in mezzo una retina da limoni, ma la garza è sicuramente meglio. Per perfezionare il tutto dal punto di vista estetico la si potrebbe colorare del colore del grub.
Stammi bene matt, son contento di averti rivisto in giro. ;)


Edited by -Corrado- - 28/8/2006, 13:23
 
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Contespin AdS
view post Posted on 28/8/2006, 12:21




CITAZIONE (-Corrado- @ 28/8/2006, 13:01)
Il paragone con la stampa americana è ingeneroso, qua si parla di vendere tremila copie , la ne vendono trecentomila, il giornalista è un professionista che passa il suo tempo a contatto coi pro (quelli veri) del bass, del muskie, della trota o del walleye, che può perdere giornate per un servizio fotografico, che prova esche e attrezzature ancor prima che siano in commercio, che sfila la malizia al grande pescatore in anteprima e che ha a disposizione una vastità di ambienti e una quantità di pesci che permettono di restringere molto i tempi dell'esperienza.
I nostri articoli li scrive uno che di solito si divide tra lavoro e famiglia, e a pesca se va bene ci va quanto te, anzi forse meno perchè deve anche perdersi una giornata a confezionare l'articolo. :D

Corrado, mi permetto di risponderti su un particolare punto del tuo intervento.
La differenza stà tutta in quelo che tu hai detto. In America o in Jappone le riviste sono fatte da professionisti, da noi no. E la differenza si vede.
Ma da noi le paghi più che in America o in Jappone.
Ti rigiro la frittata: perchè le riviste di pesca qui da noi non vendono mai molto, ma anzi perdono copie???
Non è forse perchè il prodotto non è "da profesionisti", e quindi è una cosa confezionata alla bell'e meglio, che offre il fianco a critiche (giuste)???

Ciao Luigi
 
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MattOkunati
view post Posted on 28/8/2006, 12:39




Ciao Corrado!!E' davvero un piacere risentirti....ricordo la tua comparsata di recente, ma un po' tutto il forum non è più quello di un tempo...insomma mancano certi personaggi, certe polemiche, e quando tutti eravamo più sempliciotti e nostrani era tutto più bello....

Quanto al discorso rivista, concordo pienamente sul discorso "numeri", e anche riguardo l'impossibilità da parte dei nostri scrittori di lavorare oltre un certo lasso di tempo a queste cose.....ma come ho scritto qualche intervento fa, non sono partito con pretese eccessive nè con il modello Bassmaster in mente....Bassmaster da mio punto di vista è un prodotto irrangiugibile, ma che può essere preso a modello.
Semplicemente mi piacerebbe che l'intenzione fosse chiara, che i contenuti mostrassero una propensione positiva, perchè se è pur vero che il mero fine divulgativo è di fondamentale importanza, è altrettanto vero che si fa in fretta a non raccogliere i frutti di questa divulgazione....nel senso, un lettore può trovare giovamento da certi prodotti, e grazie ad essi magari si appassiona pure a una certa pesca....e dopo?E dopo si sente perso...perchè non trova cibo per la propria fame di miglioramento....come in tutte le cose, più si hanno a disposizione mezzi per imparare in fretta, più ci si sente "arrivati" in fretta, e con la stessa velocità si vuole avanzare....e al momento, oltre a Bassmania, questo prodotto in grado di soddisfare gli step successivi del lettore, non esiste.
Ora, va benissimo che i primi numeri fungano un po' da "panacea"....ma in cuor mio mi auguro sia possibile, almeno in parte, dedicare maggiore attenzione a chi certi "passi" li ha già compiuti....altrimenti c'è il rischio che per ogni adepto guadagnato, ve ne siano due persi per strada....

Stammi bene fratello e buon lavoro! :)
 
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-Corrado-
view post Posted on 28/8/2006, 12:49




CITAZIONE (Contespin AdS @ 28/8/2006, 13:21)
CITAZIONE (-Corrado- @ 28/8/2006, 13:01)
Il paragone con la stampa americana è ingeneroso, qua si parla di vendere tremila copie , la ne vendono trecentomila, il giornalista è un professionista che passa il suo tempo a contatto coi pro (quelli veri) del bass, del muskie, della trota o del walleye, che può perdere giornate per un servizio fotografico, che prova esche e attrezzature ancor prima che siano in commercio, che sfila la malizia al grande pescatore in anteprima e che ha a disposizione una vastità di ambienti e una quantità di pesci che permettono di restringere molto i tempi dell'esperienza.
I nostri articoli li scrive uno che di solito si divide tra lavoro e famiglia, e a pesca se va bene ci va quanto te, anzi forse meno perchè deve anche perdersi una giornata a confezionare l'articolo. :D

Corrado, mi permetto di risponderti su un particolare punto del tuo intervento.
La differenza stà tutta in quelo che tu hai detto. In America o in Jappone le riviste sono fatte da professionisti, da noi no. E la differenza si vede.
Ma da noi le paghi più che in America o in Jappone.
Ti rigiro la frittata: perchè le riviste di pesca qui da noi non vendono mai molto, ma anzi perdono copie???
Non è forse perchè il prodotto non è "da profesionisti", e quindi è una cosa confezionata alla bell'e meglio, che offre il fianco a critiche (giuste)???

Ciao Luigi

Ciao Luigi, mi sembra che confermi quel che dicevo nel brano che hai quotato. Del resto qua fare il giornalista di pesca professionista è dura, si fa fatica a campare e bisogna fare i superesperti su tanti pesci diversi, e nessuno lo è davvero. Ciò non toglie che si possa fare una buona pubblicazione divulgativa, che dica cose vere e interessanti per gran parte dei lettori, e che che si possa dire anche qualcosa di nuovo per l'esperto.

Mi chiedi perchè perdono copie, guarda non credo che sia questione di qualità, che per gran parte dei pescatori è comunque buona, ma del fatto che ci sono meno acque , meno pesci, meno pescatori e che la pesca è diventato uno sport costoso e a volte anche frustrante. La Fisaps ha perso in pochi anni circa metà dei tesserati, città come Bologna dove c'erano venti negozi di pesca ne son rimasti tre, e le riviste seguono la stessa sorte. Ma è anche vero che negli unici due settori in controtendenza, ovvero lo spinning e il carpfishing, aumentano le pubblicazioni.
Inoltre oggi le riviste generiche hanno il problema che magari hanno solo un articolo relativo alla tua tecnica e solo una volta ogni tre mesi quell'articolo tratta del tuo pesce preferito. Una volta c'era meno specializzazione, chi andava a spinning andava anche a passata od ad anguille a fondo.

Quanto al prezzo non so se le paghi di più perchè son già un paio d'anni che ho lasciato scadere i miei abbonamenti a bassmaster e muskiehunter e non mi ricordo quanto pagavo.
Ma di certo più il mercato è vasto e più il prezzo si contiene. del resto negli states paghi meno anche canne e mulinelli.

Quanto al confezionato alla bell'è meglio non son d'accordo, sul piano estetico della confezione non è che bassmaster sia una rivista patinata o impaginata magistralmente. Ma ovviamente tu parli di contenuti, ma non son d'accordo neanche su questo, i contenuti ci sono e secondo me uno che comincia pescare, con la sua bella canna e le sue scatole di artificiali, ha più possibilità di prendere pesce nelle nostre acque traendo insegnamenti da una rivista italiana piuttosto che da in fisherman. ;)
 
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giangino
view post Posted on 28/8/2006, 13:25




CITAZIONE (-Corrado- @ 28/8/2006, 13:49)
CITAZIONE (Contespin AdS @ 28/8/2006, 13:21)
CITAZIONE (-Corrado- @ 28/8/2006, 13:01)
Il paragone con la stampa americana è ingeneroso, qua si parla di vendere tremila copie , la ne vendono trecentomila, il giornalista è un professionista che passa il suo tempo a contatto coi pro (quelli veri) del bass, del muskie, della trota o del walleye, che può perdere giornate per un servizio fotografico, che prova esche e attrezzature ancor prima che siano in commercio, che sfila la malizia al grande pescatore in anteprima e che ha a disposizione una vastità di ambienti e una quantità di pesci che permettono di restringere molto i tempi dell'esperienza.
I nostri articoli li scrive uno che di solito si divide tra lavoro e famiglia, e a pesca se va bene ci va quanto te, anzi forse meno perchè deve anche perdersi una giornata a confezionare l'articolo. :D

Corrado, mi permetto di risponderti su un particolare punto del tuo intervento.
La differenza stà tutta in quelo che tu hai detto. In America o in Jappone le riviste sono fatte da professionisti, da noi no. E la differenza si vede.
Ma da noi le paghi più che in America o in Jappone.
Ti rigiro la frittata: perchè le riviste di pesca qui da noi non vendono mai molto, ma anzi perdono copie???
Non è forse perchè il prodotto non è "da profesionisti", e quindi è una cosa confezionata alla bell'e meglio, che offre il fianco a critiche (giuste)???

Ciao Luigi

Ciao Luigi, mi sembra che confermi quel che dicevo nel brano che hai quotato. Del resto qua fare il giornalista di pesca professionista è dura, si fa fatica a campare e bisogna fare i superesperti su tanti pesci diversi, e nessuno lo è davvero. Ciò non toglie che si possa fare una buona pubblicazione divulgativa, che dica cose vere e interessanti per gran parte dei lettori, e che che si possa dire anche qualcosa di nuovo per l'esperto.

Mi chiedi perchè perdono copie, guarda non credo che sia questione di qualità, che per gran parte dei pescatori è comunque buona, ma del fatto che ci sono meno acque , meno pesci, meno pescatori e che la pesca è diventato uno sport costoso e a volte anche frustrante. La Fisaps ha perso in pochi anni circa metà dei tesserati, città come Bologna dove c'erano venti negozi di pesca ne son rimasti tre, e le riviste seguono la stessa sorte. Ma è anche vero che negli unici due settori in controtendenza, ovvero lo spinning e il carpfishing, aumentano le pubblicazioni.
Inoltre oggi le riviste generiche hanno il problema che magari hanno solo un articolo relativo alla tua tecnica e solo una volta ogni tre mesi quell'articolo tratta del tuo pesce preferito. Una volta c'era meno specializzazione, chi andava a spinning andava anche a passata od ad anguille a fondo.

Quanto al prezzo non so se le paghi di più perchè son già un paio d'anni che ho lasciato scadere i miei abbonamenti a bassmaster e muskiehunter e non mi ricordo quanto pagavo.
Ma di certo più il mercato è vasto e più il prezzo si contiene. del resto negli states paghi meno anche canne e mulinelli.

Quanto al confezionato alla bell'è meglio non son d'accordo, sul piano estetico della confezione non è che bassmaster sia una rivista patinata o impaginata magistralmente. Ma ovviamente tu parli di contenuti, ma non son d'accordo neanche su questo, i contenuti ci sono e secondo me uno che comincia pescare, con la sua bella canna e le sue scatole di artificiali, ha più possibilità di prendere pesce nelle nostre acque traendo insegnamenti da una rivista italiana piuttosto che da in fisherman. ;)

ciao corrado e complimenti per l'articolo sui glider! trovo più che sensati i tuoi ragionamenti sulle riviste nostrane in paragone a quelle d'oltre oceano. purtroppo molti pescatori italiani pensano che per diventari dei veri angler debbano essere abbonati almeno a tre riviste specializzate americane, avere una nitro con motore da almeno 1500 cavalli, una decina di canne japo da 6-700 euro l'una e un ridicolo giubbotto sponsorizzato stile motociclista, per poi andare a pescare in un camalazzo di 5 metri e prendere (se va bene) due pesciolini da quattro etti nonchè i giusti insulti di tutti i pescatori che bazzicano per le rive. spero davvero che il giornale su cui scrivi contribuisca a demolire quest'immagine di "pescatore" e a far capire qual'è la realtà della pesca con gli artificiali nella nostra penisola.
giangino

p.s. garze, reti per limoni... mai pensato alla colla topicida? :rrrrotfl:
 
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MattOkunati
view post Posted on 28/8/2006, 13:41




CITAZIONE (giangino @ 28/8/2006, 14:25)
trovo più che sensati i tuoi ragionamenti sulle riviste nostrane in paragone a quelle d'oltre oceano. purtroppo molti pescatori italiani pensano che per diventari dei veri angler debbano essere abbonati almeno a tre riviste specializzate americane, avere una nitro con motore da almeno 1500 cavalli, una decina di canne japo da 6-700 euro l'una e un ridicolo giubbotto sponsorizzato stile motociclista, per poi andare a pescare in un camalazzo di 5 metri e prendere (se va bene) due pesciolini da quattro etti nonchè i giusti insulti di tutti i pescatori che bazzicano per le rive. spero davvero che il giornale su cui scrivi contribuisca a demolire quest'immagine di "pescatore" e a far capire qual'è la realtà della pesca con gli artificiali nella nostra penisola.
giangino

Questa è una cazzata tutta tua, che peraltro non c'entra assolutamente nulla con il discorso....se non trovi interessanti gli articoli delle riviste specializzate americane, o non sai l'inglese o proprio non comprendi i contenuti.
Il discorso diffamatorio nei confronti dei bassmen italiani non merita neanche di essere preso in considerazione, tanto più se penso tu sia il classico pirla comparso su un forum tanto per innescare ridicole e patetiche polemiche.
Firmarsi no eh?
 
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-Corrado-
view post Posted on 28/8/2006, 13:44




CITAZIONE (giangino @ 28/8/2006, 14:25)
ciao corrado e complimenti per l'articolo sui glider! trovo più che sensati i tuoi ragionamenti sulle riviste nostrane in paragone a quelle d'oltre oceano. purtroppo molti pescatori italiani pensano che per diventari dei veri angler debbano essere abbonati almeno a tre riviste specializzate americane, avere una nitro con motore da almeno 1500 cavalli, una decina di canne japo da 6-700 euro l'una e un ridicolo giubbotto sponsorizzato stile motociclista, per poi andare a pescare in un camalazzo di 5 metri e prendere (se va bene) due pesciolini da quattro etti nonchè i giusti insulti di tutti i pescatori che bazzicano per le rive. spero davvero che il giornale su cui scrivi contribuisca a demolire quest'immagine di "pescatore" e a far capire qual'è la realtà della pesca con gli artificiali nella nostra penisola.
giangino

p.s. garze, reti per limoni... mai pensato alla colla topicida? :rrrrotfl:

Grazie giangino dei complimenti, io però non dividerei il mondo in due categorie (che già siam pochi), quella dei pescatori ruspanti nostrani e quella dei presunti provinciali filoamericani. Le riviste americane, sono piene di spunti interessanti e specie per la pesca al bass, al perca e in parte anche al luccio, son sempre state anticipatrici di tecniche e impostazioni di pesca redditizie. Quanto alle barche e ai giubbotti e alle canne, io sono pluralista e ognuno ha diritto a comprarsi quel che vuole coi suoi soldi senza venire stigmatizzato, purchè poi adoperi il tutto negli ambienti adeguati.
Non son d'accordo neanche sui due pesciolini, oggi c'è chi rivaluta persino il cappotto come esperienza gratificante e formativa ed è suo diritto farlo. Insomma non farei polemiche.

Alla colla topicida in effetti una sera ci avevamo pensato, ma eravamo già alla quarta birra. :D
 
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Contespin AdS
view post Posted on 28/8/2006, 13:45




CITAZIONE (giangino @ 28/8/2006, 14:25)
ciao corrado e complimenti per l'articolo sui glider! trovo più che sensati i tuoi ragionamenti sulle riviste nostrane in paragone a quelle d'oltre oceano. purtroppo molti pescatori italiani pensano che per diventari dei veri angler debbano essere abbonati almeno a tre riviste specializzate americane, avere una nitro con motore da almeno 1500 cavalli, una decina di canne japo da 6-700 euro l'una e un ridicolo giubbotto sponsorizzato stile motociclista, per poi andare a pescare in un camalazzo di 5 metri e prendere (se va bene) due pesciolini da quattro etti nonchè i giusti insulti di tutti i pescatori che bazzicano per le rive. spero davvero che il giornale su cui scrivi contribuisca a demolire quest'immagine di "pescatore" e a far capire qual'è la realtà della pesca con gli artificiali nella nostra penisola.
giangino

p.s. garze, reti per limoni... mai pensato alla colla topicida? :rrrrotfl:

Questa della barca, canne jappo, motore da 1500 cavalli e roba varia, è la più grande banalità che potevi scrivere.
Ognuno è libero di spendere i propri soldi come vuole e di andare a pescare come vuole.
Il contrario del tuo raggionamento e che per pescare nelle nostre acque bisogna avere una vecchia canna in fibra di vetro a due pezzi, un'alcedo e quattro martin.
Evitiamo di giudicare solo perchè uno và a pescare in modo diverso dal nostro e rimaniamo in tema di riviste, che è meglio!!!


P.S. Modifica: Non avevo visto l'intervento di Matt, ma vedo che la pensiamo allo stesso modo
 
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view post Posted on 28/8/2006, 13:46

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CITAZIONE (giangino @ 28/8/2006, 14:25)
purtroppo molti pescatori italiani pensano che per diventari dei veri angler debbano essere abbonati almeno a tre riviste specializzate americane, avere una nitro con motore da almeno 1500 cavalli, una decina di canne japo da 6-700 euro l'una e un ridicolo giubbotto sponsorizzato stile motociclista, per poi andare a pescare in un camalazzo di 5 metri e prendere (se va bene) due pesciolini da quattro etti nonchè i giusti insulti di tutti i pescatori che bazzicano per le rive. spero davvero che il giornale su cui scrivi contribuisca a demolire quest'immagine di "pescatore" e a far capire qual'è la realtà della pesca con gli artificiali nella nostra penisola.
giangino

p.s. garze, reti per limoni... mai pensato alla colla topicida? :rrrrotfl:

Giangino, i toni e il contenuto del tuo intervento sono una flame-bait bella e buona.
Ti invito ad esprimere le tue idee in modo diverso, perche' in caso contrario non ti sara' possibile evitare risposte a tono.

E in ogni caso qua sopra sono benvenuti i confronti anche aspri, non le prese in giro gratuite.

Grazie :)
 
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americo
view post Posted on 28/8/2006, 14:22




QUOTE (giangino @ 27/8/2006, 12:40)
per "l'alternativa" che citi, che comunque sono ansioso di vedere e che acquisterò senz'altro con regolarità (da sempre compro tutto quello che parla di spinning), purtroppo alcuni autori li conosco: uno di questi propone di fasciare i grub con delle garze elastiche per la pesca al luccio :cry: (ultimo numero di Mosca & Spinning)

Salve sono Americo, non muovo una lettera sui tuoi apprezzamenti, sono così rispettoso del pensiero altrui che non posso farlo e poi sono l'autore e quindi sarebbe specioso.

L'unica cosa che vorrei dirti è che la semplicissima e banalissima tecnica nonchè trucco della garza ha avuto una miriade di consensi sia tra i pescatori che tra, poveri loro, i pesci!

Se a te non piace ci stà, ma le email le telefonate e i numerosi pescatori che hanno provato ad usarla, indicano che la preferenza è stata alta! Anzi, alcuni pescatori mi hanno scritto che hanno risolto, grazie all'utilizzo della garza giornate maledette in cui i lucci continuavano a risputare l'esca!
La vita è strana riesce a farti passare dalla genialità alla banalità in un batter di ciglia....

Insomma secondo me non sono solo se cose stra-tecnologiche che contano io uso questo trucco da tempo e visti i risultati ho deciso di condividerlo con i lettori....tutto qui. Per il resto ripeto non muovo una pagliuzza, è giusto che sia così, quando scrivo non ho la pretesa di piacere a tutti e di accontentare tutti, spero e tento solo di dire cose utili non trite e ritrite nonchè scopiazzate e di mettere la mia trentennale esperienza al servizio dei lettori.

Ti saluto





QUOTE (-Corrado- @ 28/8/2006, 13:01)
L'idea l'aveva già avuta anche il mio amico Marco, che quando colava le sue grandi esche in gomma da lucci, ci fondeva in mezzo una retina da limoni, ma la garza è sicuramente meglio. Per perfezionare il tutto dal punto di vista estetico la si potrebbe colorare del colore del grub.

Si ci avevo pensato anch'io e di fatti nella didascalia è indicato questo accorgimento io proponevo anche di colorarla in tonalità diverse dall'esca così da far sembrare i rombetti qusi le scaglie della livrea....

ciao

Americo

 
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giangino
view post Posted on 28/8/2006, 14:53




CITAZIONE (MattOkunati @ 28/8/2006, 14:41)
CITAZIONE (giangino @ 28/8/2006, 14:25)
trovo più che sensati i tuoi ragionamenti sulle riviste nostrane in paragone a quelle d'oltre oceano. purtroppo molti pescatori italiani pensano che per diventari dei veri angler debbano essere abbonati almeno a tre riviste specializzate americane, avere una nitro con motore da almeno 1500 cavalli, una decina di canne japo da 6-700 euro l'una e un ridicolo giubbotto sponsorizzato stile motociclista, per poi andare a pescare in un camalazzo di 5 metri e prendere (se va bene) due pesciolini da quattro etti nonchè i giusti insulti di tutti i pescatori che bazzicano per le rive. spero davvero che il giornale su cui scrivi contribuisca a demolire quest'immagine di "pescatore" e a far capire qual'è la realtà della pesca con gli artificiali nella nostra penisola.
giangino

Questa è una cazzata tutta tua, che peraltro non c'entra assolutamente nulla con il discorso....se non trovi interessanti gli articoli delle riviste specializzate americane, o non sai l'inglese o proprio non comprendi i contenuti.
Il discorso diffamatorio nei confronti dei bassmen italiani non merita neanche di essere preso in considerazione, tanto più se penso tu sia il classico pirla comparso su un forum tanto per innescare ridicole e patetiche polemiche.
Firmarsi no eh?

hei matt, conte: calma! non volevo offendere o diffamare proprio nessuno, ma solamente far notare, in maniera evidentemente ironica, l'estremizzazione di certi comportamenti troppo filo-usa da parte di alcuni angler del belpaese.
un po' di inglese lo mastico anch'io è ho letto parecchi numeri di riviste americane, distinguendo però sempre e comunque i suggerimenti che potevano tornar utili per le nostre acque e quelli invece destinati esclusivamente ai grossi bass ed alle immense distese d'acqua del paese d'origine.
per qunto riguarda la firma mi sembrava di averla messa, e mi son preso comunque del pirla :cry:
grazie

giangino

p.s. cominciano ad arrivarmi decine di mail con la richiesta della marca di colla topicida più adatta per i grub!!! :P




Edited by giangino - 28/8/2006, 16:11
 
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sergio7-77
view post Posted on 28/8/2006, 14:54




Leggendo gli ultimi post, permettetemi qualche perplessità. Qui l'argomento era la rivista Spinning Magazine e a giudicare dagli interventi alla maggioranza dei pescatori a spinning è piaciuta anche se con alcune riserve che non sto a ripetere. Non capisco però il senso di commenti del tipo "sapevo già tutto...", "leggo solo articoli firmati da tizio e caio...", ecc. Va da se che commenti del genere privi di motivazioni a corredo sono sostanzialmente provocatori nei confronti di chi invece aveva apprezzato al rivista e che tendono a portare a risposte "sopra le righe" come quelle relative alla garza o ai bassman italiani che fanno gare.
Forse se tutti fossimo più costruttivi nell'esprimere il nostro parere eviteremmo il proliferare di discussioni sterili.
Personalmente ribadisco i miei complimenti ed un in bocca al lupo a tutti coloro che collaborano a questa nuova iniziativa editoriale.

Sergio
 
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Rizfish AdS
view post Posted on 28/8/2006, 15:34




CITAZIONE (sergio7-77 @ 28/8/2006, 15:54)
Forse se tutti fossimo più costruttivi nell'esprimere il nostro parere eviteremmo il proliferare di discussioni sterili.

Ben detto Sergio!!!
Silvo
 
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209 replies since 18/8/2006, 09:09   8107 views
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