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LAMPUGA, scheda pesce..

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rollingstoner
icon11  view post Posted on 21/3/2008, 09:51 by: rollingstoner
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Gran ciprinide
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Genova, ma vivo a Vassenden (Norvegia)

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LAMPUGA (Coryphaena hippurus)

Diffusissima in tutti i mari caldi e temperati del globo, è di forma allungata e piatta, con il dorso bluastro-verdone e i fianchi giallo ocra, nei quali si possono notare una moltitudine di puntini scuri. La testa nei maschi è quasi tagliata di netto, caratteristica curiosa di questo pesce, mentre nelle femmine la forma della testa è più tondeggiante e affusolata, la bocca è di dimensioni contenute. La sua taglia può arrivare anche a 50 kg, ma nelle nostre acque difficilmente supera i 10 kg. Come molti altri pelagici, è insidiabile in estate e in autunno e la sua presenza in prossimità della costa è influenzata dalla temperatura dell'acqua, che deve essere comunque elevata; La riproduzione nel Mediterraneo avviene in Primavera e gli avannotti crescono velocissimi; in Settembre inizieremo a vedere esemplari di piccola taglia, mentre in Ottobre (che è il mese migliore per la pesca) assisteremo all’invasione delle nostre scogliere di pezzi intorno ai 2 kg. Il loro numero e la durata dell’avvicinamento a terra dipende da quanto è calda l’acqua: in alcune annate è possibile incontrarla per buona parte dell'autunno. Le esche più catturanti sono popper anche di discrete dimensioni, cucchiaini ondulanti argentati e piccoli jig. Meno catturanti i minnow, ma in alcune occasioni danno buoni risultati piccoli modelli snodati. Le esche più efficaci nello scatenare l'attacco delle lampughe sono però le skipping lures (Bounder, Peppy, Miniketch...). È uno dei pochi predatori che non è particolarmente attratto dalla schiuma e dal mare mosso, la sua cattura avviene molto più spesso con mare calmo e trasparente e alta pressione, ama cacciare presso faraglioni, relitti emergenti o strutture galleggianti, che attirano pesce foraggio. Pesce velocissimo, la lampuga è un avversario spettacolare e divertente, appena allamato si produce in salti fuori dall'acqua alternati a veloci fughe, la difesa nei grossi esemplari è però completamente diversa rispetto ai giovani, tendono infatti a puntare verso il fondo a colpi di testa ed elevata è la percentuale di slamature.
Generalmente ama transitare lungo la scogliera, anche a breve distanza da essa, a patto però che le acque che bagnano questa siano caratterizzata da vertiginose cadute, con fondali elevati a breve distanze dalla stessa. In alcune zone la sua cattura è avvenuta anche all'esterno delle barriere frangiflutti poste all'ingresso dei porti.
Solitamente l'alba è il momento più propizio per insidiarla, ma man mano che le acque cominciano a raffreddarsi è più probabile allamarle a fine mattino o primo pomeriggio, quindi nelle ore calde.
Canna e mulinello dovranno essere di una portata adeguata alla pezzatura che frequenta la zona di nostro interesse. Per essere tranquilli è opportuno avere in bobina un buon 0,28 / 0,30, col quale potremo governare egregiamente esemplari anche di 3 kg (per chi preferisce il trecciato al nylon è consigliabile un buon 20 libbre); è però d'obbligo che la lenza sia avvolta su un buon mulinello, di taglia 4000 o 5000.
E' un pesce combattivo, fa lunghe fughe e svuota facilmente la bobina del mulinello se affrontata sportivamente. E' opportuno eliminare l'ancoretta di mezzo dai poppers minuti, poichè qui vi si infila facilmente la lenza durante il combattimento causando la rottura del nylon. La lampuga vive in branchi ed è gregaria con altri predatori quali le ricciolette.

La misura minima consentita è 60 centimetri, quindi attenzione, se proprio volete padellare vedete almeno di rispettarla!

Edited by rollingstoner - 23/3/2008, 13:57
 
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