Apostoli dello Spinning

cavedano con il vaiolo

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Kiko 54
view post Posted on 5/10/2012, 15:28 by: Kiko 54




Si, le foto in macro ritraggono un parassita appartenente all'ordine dei Copepodi, la Lernaea cyprinacea, nota anche come "ancoretta". La femmina è responsabile delle lesione cutanee a carico di anguille, carpe, carassi e, appunto, anche cavedani. Si infossa profondamente sulle pinne, sul tegumento e sulle branchie, con conseguenti alterazioni dei tessuti dell'ospite, a cui sugge liquidi vitali per far maturare le sacche ovigere. Spesso si formano ulcere e focolai emorragici, con notevole dimagramento e indebolimento del pesce. Le ulcere possono essere infettate secondariamente da agenti batterici. Nei casi più gravi la mortalità è elevata. La malattia, che si può manifestare in forma acuta durante i mesi estivi, è spesso endemica nei carpodromi, in acque inquinate organicamente cariche o con scarso ricambio. Spesso è veicolata da pesci infetti di dubbia provenienza, acquistati incautamente. La profilassi si basava sull'utilizzo di organofosforici, attualmente inibiti dal mercato. Una zoonosi similare è quella sostenuta dal Crostaceo Branchiuro Argulus foliaceus, la nota "pulce dei pesci", curioso esserino lenticolare a forma di foglia che si fissa al tegumento per suggere sangue.Anche in tal caso la malattia può endemizzarsi e causare elevate mortalità, soprattutto nei carpodromi e negli allevamenti. Come per la lerneosi la profilassi si basa(va) sull'utilizzo di organofosforici e di bagni medicati individuali con pemanganato di potassio.
 
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10 replies since 1/10/2012, 19:10   672 views
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