Apro questo post con due premesse: la prima è che sono una sega nell’autocostruzione, per cui chiunque sarebbe capace di fare di meglio. La seconda è che sarebbe la prima volta che inserisco le foto in un post, spero di riuscirci…
Detto ciò, per un po’ mi sono cervellato nel farmi venire qualche idea che potesse essere funzionale nell’avere tutta la mi attrezzatura o almeno la maggior parte di essa, stipata tutta insieme, in modo tale da non dover (ad ogni uscita di pesca) sbattermi avanti e dietro per il garage a dover prendere ogni cosa, con il risultato che qualcosa ogni volta la dimentico.
E così ho avuto quest’idea di modificare una cassettiera (di quelle dell’ikea) per crearci tutt’intorno ad essa un porta canne, in modo tale da avere tutto a portata di mano, dalle canne già montate alle plano con la minuteria, alle buste delle gomme ed a tutto il resto. Misure cassettiera 80 cm larghezza, 48 cm profondità e 123 cm di altezza.
Così presa la cassettiera ne prendo le misure e mi creo una base con un pezzo di legno (tipo truciolato o non so come si chiama), delle misure pari a quelle del fondo della cassettiera aumentate di circa 12 cm nelle porzioni laterali e posteriore. Misure base 104 cm larghezza e 60 cm di profondità
Questo pezzo l’ho avvitato alla base della cassettiera facendo sporgere nelle porzioni laterali e posteriore di essa queste alette.
Nella porzione inferiore ci monto avvitandole delle rotelle per renderla appunto mobile e per essere facilitato nel poter accedere alle canne posizionate posteriormente ad essa.
Dopo di che mi sono creato con lo stesso legno dei pezzi delle stesse misure delle alette che sporgevano, pezzi che ho forato con dei buchi circolari di 3,5 cm di diametro.
La distanza tra i buchi me la sono calcolata in modo tale che le canne potessero essere poste verticalmente con i muli montati su di esse circa 12 cm di distanza tra i centri dei fori.
Questi pezzi con i fori sono poi stati avvitati alle alette sporgenti in modo da fissarli ed in modo da avere una base d’appoggio per i calci delle canne.
Così facendo mi sono creato usando lo stesso legno (legno che mi sono procurato da una tipografia, che usano nelle spedizioni per separare le pedane poste in verticale, almeno così mi hanno detto, insomma legnaccio di poco valore che loro buttano e che ovviamente mi hanno regalato), delle alette da fissare nella parte alta del mobile con ‘idea di fissarle in modo tale da avere una buona parte di esse (circa 15 cm) che rimanesse al di sopra del mobile. Questa scelta per creare un ulteriore spazio sul mobile per poterci metter cose più ingombranti tipo pinne, pompa manuale per il belly e cose del genere insomma. Misure delle alette superiori: le 2 leterali cm 63 x 25 e la posteriore cm 80 x 25 cm. Faccio notare che mentre l’aletta posteriore ha una larghezza di 80 cm (pari a quella del mobile), le 2 alette laterali hanno larghezza maggiore non solo del mobile che è profondo 48 cm, ma anche della profondità della base montata in precedenza che è profonda 60 cm. In questa maniera ho fatto in modo che avvicinando il mobile ad una parete, i mulinelli montati sulle canne riposte posteriormente ad esso non tocchino al muro graffiandosi.
Dopo di che ho avvitato degli altri pezzi dello stesso legno a queste alette superiori, sia ai margini delle alette e sia centralmente ad esse.
Ho fatto ciò per avere maggiore superficie di incollaggio ai pezzi di foam che poi sono andato ad incollare sulle alette superiori. Su questi pezzi di foam vengono inserite le canne in modo tale da potersi reggere in verticale.
Ho preso le misure esatte degli spazi vacanti in queste alette superiori ed ho ritagliato dei pezzi di foam delle stesse misure. Su questi pezzi di foam ho fatto dei fori e delle scanalature in corrispondenza dei buchi che alloggiano i calci delle canne sulle alette inferiori del mobile.
Dopo aver crato gli alloggi sui pezzi di foam ho provveduto ad incollarli con del bostik alle alette superiori (sia nella loro porzione posteriore che in quelle laterali).
Il foam me lo ha regalato un amico che ne aveva due bei pezzoni nel suo studio da una vita. Secondo lui erano degli avanzi di vecchi lavori fatti nello studio e quello era materiale utilizzato come coibendante (ma non ci metterei le mani sul fuoco).
Fatto ciò ci ho potuto alloggiare tutte le mie canne montate. All’interno dei cassetti ho messo dei “tappetini” di quelli di spugna recuperati tagliando delle giuste misure vecchi tappetini da fitness non più in uso, in modo tale da avere un po’ di attrito per tutto ciò che ci ripongo dentro senza far scivolare la roba avanti e dietro ad ogni apertura e chiusura.
Dopo di che ho riempito la cassettiera con l’attrezzatura, materiale per la manutenzione dei muli, minuteria, scatole dei muli, bobine di ricambio, esche di tutti i tipi, plano, ecc.
Non è uscito un lavoro pulito, nel senso che esteticamente non è bellissimo (molte viti che si vedono, legno di scarsa qualità in vista, ecc), ma la figata sta nel fatto che è davvero funzionale.
Sicuramente con un po’ più di manualità si riesce a fare molto di meglio, ma io per adesso mi accontento e anzi, ne vado anche fiero, eheheheheheh.
Spero di aver dato qualche buona idea.
In bocca al bass a tutti.
