antefatto: un caro amico da Firenze mi viene a trovare. e' un gran pescatore, ci siamo promessi una bella pescata appena fosse riuscito a venire a trovarmi. viene su a fine Agosto, lo porto sul Tamigi, in uno dei miei spot preferiti. io e il mio compagno di pesca abituale Alex con setup pesante, big baits e via dicendo, mentre l'ospite Matteo con attrezzatura leggera a caccia di qualche lucciotto ma sopratutto di qualche persico da record
passo tutta la giornata a vedere Matteo con un rapaletto da 10cm che tira fuori persici a profusione, 5-6 baby lucci, mentre io a Alex non vediamo un pesce per tutto il giorno. nel pomeriggio finalmente anche Alex scappotta con due lucci che insolitamente abboccano su un jerk giallo fluorescente, mentre io ormai ho capito che per me sara' cappotto. e come al solito quando pensi di sapere tutto il fiume ti ricorda che non sai un cazzo. gli amici si siedono su una panchina mentre ormai siamo in rotta verso il rientro, mentre io cercando in tutti i modi di scappottare vado un centinaio di metri in avanti e continuo a lanciare. quando ormai ho perso le speranze, un attacco tremendo che a momenti mi strappa la canna dalla mano. ce l'ho! il luccio fa una partenza laterale, rischia di infrattarsi dietro una barca, poi pero' riesco a forzarlo di fronte a me, sembra veramente un pescione, dopo qualche altro secondo lo porto sotto ma non riesco ad allungare il manico del guadino, tento di guadagnare tempo, alla fine ce la faccio e provo a guadinarlo ma il pesce riparte, nel frattempo urlo per chiamare Alex e Matteo ad aiutarmi ma sono troppo lontani, non mi sentono, temendo che il luccio riparta lo forzo nuovamente verso di me ma nel cambiare la direzione l'ancoretta si sgancia e il pesce se ne va...che botta tremenda, avrei preso la mia rivincita dopo una giornata passata a vedere gli amici tirare su pesci, sarebbe stato l'unico big della giornata, e invece l'ho preso nell'unico momento della giornata in cui i soci erano lontani e non potevano aiutarmi, e il destino mi ha punito. Ci ho messo due giorni buoni a riprendermi dall'incazzatura, me lo sono letteralmente sognato la notte...
flash forward: settimana successiva, Matteo e' ormai ripartito ma io e Alex vogliamo tornare, ho bisogno dellla rivincita per cancellare la delusione dell'ultima volta. Partiamo alle 4 di mattina, scegliamo uno spot che si raggiunge con un oretta e mezza di autobus. Ma c'e' un dettaglio che non abbiamo considerato. C'e' la bara della regina Elisabetta esposta proprio vicino a dove dovrebbe passare l'autobus, il traffico viene rallentato e/o deviato. Morale della favola: dalle 5 che siamo li, l'autobus passa alle 8. Arriviamo sullo spot alle 10...siamo stati gia 6 ore fermi in strada al freddo a bestemmiare. Non certo un buon inizio.
Arriviamo sullo spot, c'e' un canaletto laterale, Alex vuole passare al bar, io decido di aspettare facendo due lanci di riscaldamento in questo piccolo canale. Primi tre lanci, due pesci. Non ho il guadino pronto, non li ho neanche ferrati, e cosi' si slamano, ma non me ne frega una mazza. E' un segnale, la giornata non sara' stregata come la volta scorsa. Partiamo, e durante le prime ore del mattino abbiamo diversi attacchi, tutti sulle swimbait morbide, oggi il jerk non sembra piacergli. Gli attacchi pero' sono strani, piu' per rabbia che per fame, addirittura due tre attacchi con l'esca fuori assetto perche' l'ancoretta e' penetrata nella coda...oggi sono proprio incazzati! Ad ogni modo forse prendiamo troppa confidenza, forse sono loro che mangiano male, ma dopo una decina di attacchi ancora non abbiamo tirato fuori un pesce. Stai a vedere che non e' una di quella giornate dove annusi pesce ovunque ma alla fine cappotti?
E invece, ancora una volta, la situazione la risolve la sosta al pub! Dopo la consueta combo birre + fish and chips, parte la magia. Metto su uno shad extra large da 23 cm color persico naturale, e parte la giostra! Quattro bei lucci nel giro di poco tempo. Le catture mi ridanno fiducia e mi fanno dimenticare la delusione dell'altra volta. Proprio quello che speravo. Oggi pero' la sorte se l'e' presa con Alex, il quale nonostante un paio di attacchi e inseguimenti ha cappottato, e proprio come me subisce la terribile beffa finale, quando il buio e' gia quasi arrivato, e ormai quasi senza speranza monta un ondulante rapala come ultima spiaggia, e nel momento piu' inaspettato allama un bel luccio...quando all'improvviso gli si apre il moschettone e il pesce se ne va via con l'ondulante in bocca...una rabbia indescrivibile. Consolo il socio e lo rincuoro perche' so che proprio come successo a me, la prossima volta si prendera' anche lui la sua rivincita. La pesca e' cosi', prendere o lasciare.
