Apostoli dello Spinning

un pesce che vale una stagione

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view post Posted on 1/8/2023, 16:10
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Padellatore pentito
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Un giovedi qualunque di Luglio. Io e il socio siamo in viaggio per il Tamigi. Siamo ormai quasi alle battute finali del nostro Progetto Tamigi, ci mancano le ultime 5 tappe e poi potremo dire di avere pescato tutto il fiume, centimetro per centimetro. Le giornate estive sono state toste, pesci apatici, meteo non ideale, molte barche, molta fatica, molti chilometri percorsi per riuscire a stanare qualche predatore, tant'e' che abbiamo cominciato a portarci anche le canne da ultralight e due crankini per fare due persici o cavedani nelle ore piu' calde, quando i lucci proprio non ne vogliono sapere.

Arriviamo al fiume che sta per albeggiare. Stiamo registrando le puntate in GoPro per il nostro canale e quindi decidiamo di aprire questa puntata andando a fare una visita alla casa di George Harrison, che e' a uno sputo dal fiume, proprio dove dovremmo cominciare la nostra pescata (per poi chiuderla una quindicina di chilometri piu' a valle).

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Dopo aver ricevuto la benedizione beatlesiana, partiamo subito da questo bello spot, un ponte di notevoli dimensioni. Alex ha cominciato una collaborazione con una azienda asiatica e prova subito uno shad di loro produzione, io metto su il jerk. E' una di quelle albe bellissime, fa fresco se non freddo (13-14 gradi), condizioni perfette. Al secondo o terzo lancio Alex incanna subito un bel panzone, che purtroppo pero' si va a infilare in un algaio e si slama. E' una bella botta ma ci da la carica, vuol dire che l'esca nuova funziona, e che i pesci oggi non ce la mandano a dire.

Qualche lancio col jerk, e ho un attacco anche io. Il pesce combatte di brutto, ma questa volta abbiamo la meglio. Un fantastico verdone di 90 centimetri. La giornata inizia alla grandissima!

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Cominciamo a lanciare in ogni angolo possibile, e dopo pochi minuti, ecco che ho un altro pesce in canna. Questo combatte anche di piu' del primo, ma alla fine ho la meglio. E' piu' piccolo del precedente (75cm) ma non vi fate ingannare, e' un osso duro anche lui:

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Beh che dire, per essere una giornata estiva e' cominciata in modo decisamente inusuale. L'attivita' nello spot cala un pochino, e quindi decidiamo di spostarci di qualche metro piu' in giu', ma la sostanza non cambia. Due jerkate ed ecco che ho il terzo attacco. Si tratta di un pesce di taglia modesta, per cui lo rilascio al volo senza immortalarlo.

Cosa pensereste dopo una prima mezz'ora di pesca del genere? Esatto, oggi sbanchiamo il casino'. E cosa succede in pesca quando si e' convinti che vada in un modo? Esattamente, va nel modo opposto :rrrrotfl:

Comincia una giornata tutta chilometri e sofferenza, esce il sole, si suda, si cammina, la gran parte delle rive sono poco accessibili, poco pescabili, lucci poca roba, qualche inseguimento timido, tiro fuori l'ultralight ma anche i persici, a parte un piccolo esemplare che casca sul mio Trago della Molix, sembrano essere in modalita' vacanza. Nei pochi spot piu' freschi che incontriamo, Alex ha un paio di inseguimenti di pesci stimati sul metro di lunghezza, il primo segue solo, il secondo pizzica l'esca con la punta del muso ma la sputa via subito.

Ne approffitiamo per goderci un po' i panorami meravigliosi, le buonissime birre dei pub della zona, e gli animali che bazzicano la zona.

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Arrivano le ore del tardo pomeriggio, e pensiamo: dai che adesso rinfresca e riparte la giostra. E invece la situazione va di male in peggio. Alex comincia ad avere problemi con l'attrezzatura, il mulo ha un problema di lubrificazione, gli salta un anello della canna, a me salta via il tappo della Musky nuova di zecca, insomma il festival della bestemmia. Arriviamo nel paese dove chiuderemo la pescata stanchi morti, incazzati, frustrati. Insomma vabbe dici tre pesci sono usciti, la passeggiata l'avete fatta, la puntata pure, avete visitato dei nuovi spot, chiudete ste canne e tutti a casa. E in effetti la vibe e' proprio quella. Io mi gioco il tramonto con il jerk, e vengo subito premiato dal quarto esocide della giornata, anche questo di taglia piccola e subito rilasciato. Vedo Alex un po' giu di morale, sta pescando senza convinzione, e' preoccupato per il mulo che da problemi. Cerco di rincuorarlo, gli dico di sospendere tutto, mettere l'esca migliore che ha, e giocarsi il tutto per tutto prima che faccia buio, poi i bilanci li facciamo a mente fredda. Decide di mettere su un trotone line thru, ormai e' quasi buio, due tre lanci e poi andremo via.

Al secondo lancio succede la magia. Alex ha un pesce, finalmente, e' la chiusura di giornata perfetta, la gioia finale che ti alleggerisce di tutta la fatica, sarebbe gia' fantastico cosi, ma quello che non capiamo subito e' che si tratta di un pesce speciale. Quando lo tiriamo fuori dall'acqua per misurarlo sul materassino, e' li che entrambi ci rendiamo conto di quello che e' successo. E' un pesce veramente pazzesco, il mat dice 106cm, la bilancia 16 libbre e rotte, e' una cattura che ci lascia veramente a bocca aperta.

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Che dire, questa e' la pesca, le sorprese sono sempre dietro l'angolo, come quasi sempre il Tamigi ti prende a sberle con una mano e ti fa regali incredibili con l'altra, e cosi' e' stato anche questa volta. Torniamo a casa con un bel sorrisone stampato sul volto, entro a casa che quasi zoppico per la stanchezza, una fame da lupi, un sonno che fa provincia, mia moglie fa "come e' andata la pescata"...e come le racconti certe emozioni..."bene bene, adesso due spaghetti, doccia e vado a nanna" :rrrrotfl:

alla prossima!
 
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view post Posted on 16/8/2023, 09:01
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Lo zingaro dello spinning
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Ormai di report così non se ne vedono più :)

E' fisiologico (non se ne vedono più in generale), ma a me preme sottolineare che qui un certo spirito rimane ancora presente : mi piace questa idea delle passeggiate lungo il Tamigi, del reportage, della soddisfazione per ogni singola cattura, del "piacere" che ha tutto quanto riguarda il contorno, se così lo vogliamo chiamare, di una battuta di pesca.

Dal piede, con i suoi innegabili limiti ma anche con la possibilità di vivere il territorio in un modo differente, spesso sottovalutato, complementare rispetto a quello che si può vivere dalla barca.

Bravi :)
 
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view post Posted on 18/8/2023, 17:53
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Padellatore pentito
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QUOTE (Luke AdS @ 8/16/2023, 10:01 AM) 
Ormai di report così non se ne vedono più :)

E' fisiologico (non se ne vedono più in generale), ma a me preme sottolineare che qui un certo spirito rimane ancora presente : mi piace questa idea delle passeggiate lungo il Tamigi, del reportage, della soddisfazione per ogni singola cattura, del "piacere" che ha tutto quanto riguarda il contorno, se così lo vogliamo chiamare, di una battuta di pesca.

Dal piede, con i suoi innegabili limiti ma anche con la possibilità di vivere il territorio in un modo differente, spesso sottovalutato, complementare rispetto a quello che si può vivere dalla barca.

Bravi :)

grazie Luke. e' esattamente quello che piu' ci piace dell'esperienza di pesca, ovviamente sopratutto per quanto riguarda il canale youtube sappiamo bene che in un mondo sempre piu' veloce e con soglia di attenzione bassa insistere su storie di pesca cosi' lunghe ed elaborate puo' essere controproducente, poi pero' quando arrivano feedback come il tuo (generalmente provengono da gente della vecchia guardia, ma capita anche arrivino da ragazzi piu' giovani), allora la gioia di essere riusciti a trasmettere quell'emozione ripaga di tutto il resto. grazie ancora delle tue parole!
 
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view post Posted on 23/8/2023, 13:01

Bigotto
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