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Devoto rilasciatore --- - Group:
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| CITAZIONE (Psycotrota @ 10/6/2018, 08:03) Non è un problema di organi interni che "vanno in giro". Il problema riguarda la compressione degli stessi. Per esempio il cuore è soggetto a compressione se mettiamo una mano sulla zona dell'addome o comunque sia non sotto la testa. Ho letto uno studio, che non ritrovo, sul corretto maneggio dei pesci durante il C&R; il successivo passo dello studio parlava dei danni più letali per i pesci e se non erro la classifica era: branchie, pelle(ustioni e conseguenti infezioni), compressioni organi. Lo studio riguardava la pesca con amo singolo. Parlare del C&R è sempre positivo. Esatto, gestire bene il rilascio di un pesce è una cosa fondamentale, troppo spesso, anche per colpa dei social, si vedono foto in tutte le posizioni, gente che non sa ossigenare il pesce, pesci impanati ecc. Prima di pensare ad ami singoli, artiglioni e robe così bisogna imparare a gestire il pesce durante il rilascio, nella mia pesca ci sono molti personaggi che magari pescano con lo 0.50 marmorate, dicendo che così il combattimento dura poco e la trota non si affatica, e fino a qui come dargli torto, ma poi non usano guadino, spiaggiano pesci sulla sabbia o su rocce bollenti con il metro vicino. Così i pesci hanno veramente zero possibilità di sopravvivere
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