Cronaca di un cappotto inatteso

Sto studiando una piccola cava un po’ infrattata poco pressata. Dopo parecchie uscite sempre risolte con buona soddisfazione, ho memorizzato un po’ tutte le collocazioni dei bass delle varie taglie, e selezionato le esche alle quali i pesci rispondono in questi giorni.
Tipica mini cava da 2/3 metri di fondo (forse 4), con zone a canneto, altre a fronde aggettanti, altre ad alberi caduti, non ci sono ninfee né erbai, fondo è forse un po’ fangoso.
I bass sono magri, non ho visto mai un pesce foraggio, solo dei sole cresciuti ormai troppo per diventare foraggio, non c’è una rana a pagarla oro, gira una grande tartaruga nera orribile, chissà che ce l’ha buttata… mai visti gamberi.
Acqua medio-torbida, non marrone ma verde/biancastra.
Quando non bollano mangiano su grubs di taglia media e piccola scuri, se più attivi anche su gamberi medi scuri, non toccano proprio il gambero rosso/nero da 10. Qualche toccata si prende su vermetti e shaddini color neutro argento, ma glie li devi proprio mettere in bocca, si capisce che lo scuro è più stimolante. Hanno poco interesse anche per il classico verme verde-scuro innescato a wacky.
Quando bollano vanno pazzi per esche top water piccole, tipo propeller da 6, però hanno mangiato molto spesso anche sul popper da 12 grammi, ho avuto anche qualche bollata o a volte musata sulla rana grande, se lanciata dentro le canne. Spaventatissimi dai wtd grandi, non li toccano proprio, nemmeno se li si lancia molto oltre loro per poi farglieli passare sopra dopo un lungo stop di riposo.
Le esche classiche, per lo meno in queste settimane, le schifano del tutto, mai un minimo segnale d’interesse. Con classiche intendo jerk, swim, crank, shad, spinner, jig, love, etc..
Da noi è ancora caldo, non c’è nebbia, nemmeno la notte, ho tuttavia notato che in questi giorni la poca attività si svolge nelle ore più calde.

Oggi però avevo un ritaglio di tempo prima del tramonto, una sola ora e mezzo di tempo e sono quindi andato con una strategia precisa, con la quale ero sicuro al 100% di prendere, era la volta in assoluto nella quale ero più concentrato e fiducioso, poiché avevo una precisa strategia che non avrei mai tradito: calare esche molto finesse davanti a tutte le tane dove nei giorni scorsi avevo ciccato numerose toccate o avevo fatto catture.

Arrivo e tirava un filino-filino di grecale, ma nemmeno entrava nel lago protetto dagli alberi, che era a specchio, con qualche sporadica smagliatura.
Capita spesso di trovare pesci inattivi, ma stasera era proprio una tomba, non si e visto muovere un pesce, nemmeno i piccoli che a volte compaiono a fior d’acqua sotto riva. In realtà una mega esplosione c’è stata, dentro gli alberi morti nell’ansa lontana dove abita il super BIG e non si riesce ad arrivare con i lanci. Non so però se fosse lui o una carpona…

Inizio calando mini shaddini e vermi da finesse in colori neutri, emozionato poiché sicuro di sentire subito le toccate, ma nulla! Allora passo ai grub scuri sempre con animazioni verticali, ma nulla. Allora inizio a lanciare questi grub, facendoli saltare sul fondo, ma nulla. Quindi inizio a battere il lago con questi grub recuperati come se fossero jerk, ma nulla.
Nel frattempo il vento fa due refoli più allegri e, visto che sta entrando la stagione del jerk penso… vuoi vedere che oggi questa è la chiave? Batto tutto il lago a Jerk con recuperi jerl/stop …ma nemmeno un pesce che segue. Allora metto un jig col quale batto altrettanto lago, recuperato piama mezz’acqua, poi a salti sul fondo, poi anche dentro qualche cover.
Fatto ciò, chiudo chiudo tutto e me ne vado!

Dove ho sbagliato? Che tecnica avreste tentato voi?

Uso esche molto simili a quelle mostrate, però non su tutte ho il colore scuro, esempio gli shad piccoli sono chiari o colorati, i warms sono verde medio/scuro.
Marche al momento savage e molix.
Il tentativo iniziale era con esche piccole e chiare proprio perché conosco esattamente il punto esatto dove stanno intanati, per sventolargliele davanti al naso.

Comunque, se dovessi dare un’impressione sulle esche e su cosa è cambiato, dopo questa ripresa dell’attività dopo decine d’anni, avendo girato tre laghetti molto diversi tra loro, tirando le somme direi che in assoluto le esche che con certezza “non prendono una mazza” sono i Jerk, gli swim shad grandi, i pesciolini pesanti tipo blade baits o love, e gli spinnerbaits. Il jerk in primis è una totale perdita di tempo.
So bene che lo spinner è un’esca molto quotata, però in questa stagione non mi sembra che possa funzionare.

In definitiva, se pesco a gomma posata ho top water ho molta fiducia, se pesco con le imitazioni del foraggio proprio non riesco a sperare di avere un attacco. Eppure ci pesco perché in teoria dovrebbero funzionare.

Io invece penso che le settimane a cavallo tra settembre ed ottobre non siano ancora piena stagione da jerk, oppure nei laghetti dove sono stato io non funzionano poiché li hanno visti passare troppe volte. Vero che ho ripreso a pescare da poco, ma ti assicuro che da ragazzino con il jerk avevo battuto mezza regione, catturavo, e li so animare. Visto che ho provato tante tanti tipi di recupero, su 4 weekend consecutivi in laghi diversi, e non ho mai avuto nemmeno un segnale di interese, mi pare che al momento siano le esche meno produttive. Poi dipende sempre dalle zone e dalle condizioni, chiaro...
L'unico tipo di recupero a jerk che non ha mai provato è quello costante statico "a nastro trasportatore", ma quello non mi ispira proprio.

Sugli shad concordo con te, forse li faccio correre troppo veloci, poiché sono un'esca molto annoiante...
Comunque io sono e rimango tipo da top water, appena i pesci andranno definitivamente sotto, pure io andrò in letargo.

Edited by Alronerino - 14/10/2022, 22:38

Oggi ho voluto provare ad insidiare il big one di questo laghetto segreto, che non si muove mai da una selva di intricati alberi secchi sommersi, che stanno sull’altra sponda. Lui, il big, fa più o meno una bollata ogni ora, non di più. Non credo sia una carpa poiché bolla sempre a pochi cm da riva. L’approccio anti-sportivo sarebbe andare con un ronchetto, perdere un paio d’ore per crearsi un accesso, raggiungere la sponda e calare. Ma se lo faccio tolgo tutto il fascino e il mistero di questa cavetta infrattata, non voglio.
Non sapevo come fare a raggiungere con i lanci l’altra sponda e con un’esca anti incaglio.
L’unica idea che mi è venuta è stata quella di imbastire un bomba-carolina, con proiettile in tungsteno da ben 15 grammi, dove ho messo un gambero scuro missile-bait di medie dimensioni, innescato a texas con la punta dell’amo ben rientrante nella gomma.
Sapevo già che fosse una strategia perdente, poiché un piombo da 15 grammi che cade dall’alto fa scappare anche un coccodrillo, però l’idea era lanciare, aspettare qualche minuto, poi iniziare ad animare, oppure riuscire a posarlo sulla sponda opposta prima di metterlo in acqua.
Detto ciò, ho fatto tre lanci all’interno degli alberi, muovendo poi la gomma delicatamente facendola posare sul fondo poi risalire sui rami e risaltellare in acqua… niente.
Al quarto lancio, nonostante la delicatezza del recupero, si è incagliato tutto sul ramo e ho dovuto strappare. Alla faccia dell’anti incaglio del Carolina rig da cover!

Mi dispiace di avervi tenuto in suspance con questa storia, per poi dare un finale così idiota, per quanto fosse il più scontato

Ho quindi ripiegato sulla finesse, pescando i soliti baby bass sulla mia sponda, che già iniziano a stufarmi.

Voi, in assenza di belly, che strategia avreste usato per lanciare lontano in mezzo ai rami secchi? Sono esattamente 53 metri, misurati su earth.

Queste situazioni ti fanno fantasticare,che è una cosa assolutamente bellissima,ma allo stesso tempo percepisci molta frustrazione...la soluzione è il belly, c'è poco da fare!

Soluzione 'Naturale' per non aver 'visite' qui in Toscana il contadino anni fa risolveva con la doppietta 🙄🤣

Anche oggi ho una storia. Dovevo accompagnare una persona fuori regione, per poi attenderla, avevo tre ore di buco. Prima di partire prendo google earth per vedere il laghetto più vicino, l’occhio cade subito su una golena con cave, tipici laghetti in batteria divisi da quelle strisce strette che li attraversano, generalmente a penisola.
Vado a vedere e trovo un’area di totale libero accesso, nessuno a pesca, purtroppo acqua parecchio bassa, per cui poche zone coperte da fronde aggettanti, lago pescabile facilmente senza rischio di appiccare ad ogni lancio.
Spot non bellissimi a causa del fondale basso e acqua n po’ fangosa.
Ovviamente non sapevo se c’erano bass, ma in questi laghetti è quasi scontato che ci siano, infatti già al secondo lancio (a gomma) prendo il primo baby.
Come sapete, scappottare all’istante non è mai buonissimo segno.
Mi accorgo subito che il lago è stracolmo di bass di taglia piccola e media, tutti in attività. L’impressione è che la secca li abbia concentrati. Si vede moltissimo movimento poiché la profondità è minima, bollano anche bei pesci.
Queste bollate mi portano fuori strada, in quanto perdo più di mezz’ora top water con la mia esca di fiducia (il propeller piccolo) …ma nessuno se lo fila.
Allora passo al gambero scuro medio (missile) con testina da 5, ed ecco le solite toccate che non riesco a ferrare, visto quante ne sbaglio immagino (e spero) trattasi dei soliti baby bass casinari.
Poi faccio un lancio lungo a centro lago e mentre faccio rimbalzare il gambero sul fondo sassoso sento una bella toccata, attendo un secondo e ferro bene, il nylon 025 elasticissimo mi fa sentire come un muro, penso di aver incagliato, invece ecco che parte via! Ho la frizione strettissima, al limite del carico del filo e comunque me ne porta via un paio di metri con una strattonata da infarto, penso subito al luccio (siluro no poiché si agita troppo) poi inizio a forzarlo e lo str… salta con la tipica capriola, vedo distintamente che si tratta un bass, ha una capoccia gigantesca, poi ecco il mio gambero che saltella libero verso di me e lui ha fatto ciao ciao.
Faccio finta di non essere incazzato e lancio subito, come se nulla fisse accaduto… poi è finita lì, toccate varie tutte ciccate etc…

Il dubbio che mi sorge è che il nylon lanciato molto lungo e una canna molto morbida non mi abbiano permesso di ferrare con la dovuta violenza, però è anche vero che con la fuga che ha fatto si dovrebbe esser finito ferrare da solo… boh… stavo pescando cl nylon poichè la canna con la treccia aveva una piccola parrucca che non avevo avuto voglia di affrontare.

Se non ricordo male il mio record di quando pescavo tanti anni fa era appena sotto i due kg, ma non ho il ricordo nemmeno vago di un bass che tira così tanto, è stata veramente una fuga di una violenza inaudita, io non sapevo che i bass potessero tirare così tanto. Quadi mi ha tirato avanti, una cosa incredibile! Ancora rosico per non aver potuto vedere da vicino che bestia fosse. Chissà quando mi ricapita!
in un laghetto schifosetto come questo, penso sia un evento veramente raro!