La costruzione di questo artificiale è stata per me una storia di amore e odio.
È cominciato tutto con la richiesta inaspettata di un amico "Ho trovato un posto molto bello, dove i bass cacciano volentieri sulle swim. Riusciresti a farmene una?"
Dopo avergli fatto vedere qualche schema, ha scelto quello di un'esca snodata di 13 centimetri, simile a una palettata che avevo già fatto.
E così è cominciata la costruzione.
Innanzitutto come sempre accade, quando devi fare qualcosa ti mancano le materie prime. Le esche di una certa dimensione le ho sempre realizzate a partire da un singolo blocco. Questa volta invece, a causa della mancanza di un pezzo di legno sufficentemente spesso, ho deciso di costruirlo "a conchiglia" realizzando cioè la parte destra e sinistra dell'artificiale da due pezzi diversi che poi vanno incollati insieme.
Penso che la parte più lunga della lavorazione sia stato il posizionamento del piombo a causa dell'armatura interna e la taratura del peso.
Alla fine ho risolto inserendo il piombo direttamente sull'armatura e incollando solo successivamente le due metà.
Dopo una mano di impregnante ho proceduto con un test di nuoto, e qui vi spiego il perché dei tre anelli in testa.
Ho contattato il mio amico, mostrando come cambiava il video di nuoto dell'artificiale in base all'anello su cui si collegava alla lenza.
Alla fine, nel dubbio, mi ha chiesto di tenere tutti e tre gli anelli, così da scegliere qualche utilizzare in base alla situazione di pesca.
Ho dato una mano di resina per livellare bene il tutto e ho proceduto con la colorazione e la resinatura dell'esca.
L'ultima cosa è stata la scelta dell'occhio. Ne ho proposti un paio, naturali o meno, e alla fine è stato scelto questo occhio stile Mordor verde.
Ultima mano di resina ed eccolo qui, pronto.
Nei prossimi giorni vedo se riesco a mostrarvi il nuoto.