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| CITAZIONE (&Ale&verona2 @ 10/7/2023, 06:57) CITAZIONE (Il Turo @ 9/7/2023, 21:03) Buonasera a tutti. Oggi non sono riuscito ad andare a pesca quindi vi tedio con uno dei miei papponi turoniani.
Intanto chiarisco la situazione. Parlo di fiumi di fondovalle di buona portata.
Qui nel Torinese ce ne sono parecchi e spesso molto diversi tra loro. Ad esempio, solo alcuni, nel periodo da giugno ad agosto inoltrato sono praticamente impescabili perchè lo scioglimento delle nevi rende le acque alte e torbide. Chi pesca nelle due dore (baltea e riparia) capisce bene cosa intendo
Dunque, se dovessimo guardare il manuale queste condizioni tendono a rendere il pesce apatico e in effetti le volte in cui ci ho pescato ho cappottato sonoramente e ho progressivamente smesso di andarci.
Tuttavia...mi dico...ok in un fiume in cui l'acqua da neve dura una settimana ci sta anche che i pesci si fermino. Ma credo sia improbabile che le trote siano totalmente inattive da giugno a settembre. Anche perchè poi quando le prendo a settembre sono belle cicciotte, quindi vuol dire che in sti due mesi magnano.
Qualcuno ha mai affrontato baltea/riparia o fiumi simili in questa stagione?
Il dramma mi arrovella perchè ci abito sopra ad un fiume così...sarebbe comodissimo farsi i canonici due lanci sotto casa anche in questo periodo Queste condizioni fermano il pescatore... Le trote sono attive anche sotto i lastroni di ghiaccio a febbraio...per cui...fai tu. È la scusa più belle per giustificare il k8 d inverno e primavera. Quello che cambia realmente (almeno da me che ho un fiume con quelle caratteristiche) sono TUTTI GLI SPOT. Il fiume si alza di 40-60-80 cm e i flussi cambiano. L 80% degli spot considerati buoni diventano difficilmente affrontabili. Questo è il vero problema. Personalmente ho pescato anche attorno ai rischi marroni... Se il livello è buono mordono. Se il fiume è gonfio,devi riuscire a pescare bene,e non è facile affrontare 80 cm di acqua in più quando solitamente puoi pescare su 2-3 metri con forte corrente. Pescare in un fiume marrone è una vera prova di perseveranza. Ogni lancio a vuoto ti fa sentire un coglione. Ogni cattura la consideri un gran culo pure tu che sei lì...quanto però le catture arrivano (come le altre volte ),se sei ancora lì.... Rifletti. Diciamo che il senso è questo. Il fiume marrone ce l'ho sotto casa, i pesci so che sono attivi perchè rimane marrone per due mesi quindi non possono stare fermi tutto questo tempo, e a settembre non sono dimagriti. Ergo mi dico, un cavolo di modo per farle uscire ci sarà!!! Per quanto riguarda la perseveranza sono abbastanza coriaceo, il cappotto non mi fa troppa paura, considera che le mie 3 pesche preferite sono marmo, luccio e spigola. Sono ben d'accordo che la difficoltà sta proprio nello stare in pesca, ma tu che approccio usi? Ho alcuni minnow artigianali che tengono da dio le forti correnti. Di fatto sono le uniche esche con cui riuscirei a stare in pesca, se non battendo il fondo con una gomma molto piombata ma mi rompe i coglioni a pescar così. Mi sono immaginato anche che possa valere la pena rallentare, sia nei recuperi, per dare il tempo al pesce di percepire l'esca, sia nell'affrontare gli spot, insistendo per più lamci su uno stesso punto, secondo te mi sono immaginato bene?
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