Ci sono talmente tanti fattori da prendere in considerazione che risulta difficile fare un discorso che comprenda ogni aspetto.
Sono d'accordo in linea di massima (solite eccezioni a parte) sul fatto che sia preferibile investire sulla canna piuttosto che sul mulinello. In pesca posso dire di aver sentito realmente la differenza che c'è tra una canna top di gamma e una canna, seppur buona, di fascia inferiore, senza parlare di quelle economiche (chi ha provato o usa canne made in Japan come le Yamaga, sa di cosa parlo; c'è un abisso in termini di maneggevolezza e di performance tra quest'ultime e tante altre canne, anche di pari fascia di prezzo); per quanto riguarda i mulinelli, ovviamente la differenza si percepisce ma per me non allo stesso livello (poi dipende molto dalla comparazione che si fa).
C'è anche da dire che più si sale (di prezzo e di qualità) e più poi diventa difficile apprezzare le reali differenze e migliorie tra prodotti ugualmente top di gamma, anche se di fasce differenti; per spiegarmi meglio, la differenza abissale la senti tra una canna da €80-100 e una da €350, mentre la differenza inizia a diventare più sottile tra la stessa canna da €350 e la versione "premium" da €600. Le differenze ovviamente ci sono anche tra quella da €350 e €600, ma una volta in pesca è più difficile apprezzarle a pieno.
Per i mulinelli, in contesti d'uso normale, per me fa più la differenza scegliere quello giusto in base alle proprie esigenze piuttosto che salire sulla fascia di prezzo; come già dicevo, trovo più importante la scelta tra un Vanford e uno Stradic (a parità di prezzo) rispetto a quella Stradic-TP, considerando quello che si vuole andare a fare. Da un lato, un mulinello che, per essere leggero, non può essere anche "bullet-proof"; dall'altro, un mulinello che, per essere solido e robusto, non può essere anche leggero.
CITAZIONE (Fishbone @ 31/1/2024, 12:12)
Io sono per la semplicità, quello che non c'è non può rompersi.
Spero che in futuro l'elettronica resti fuori dalla pesca.
Più che dalla pesca, eventualmente dalla attrezzatura, perché si può dire che siano gli anni del boom dell'elettronica nella pesca.
Motori elettrici da prua pure in mare con spot-lock (nel giro di due anni, qui a Venezia, l'hanno montato non dico tutti ma poco ci manca), ecoscandagli con sonde LiveScope, Panoptix, DownVision, ecc che a momenti fanno i raggi x al pesce. Direi che sotto certi profili l'elettronica abbia già rivoluzionato la pesca, solo che da noi certe cose arrivano in ritardo rispetto ad altri Paesi (vedi l'America).
I mulinelli da casting, come già detto, hanno il digital control; alcune esche artificiali si muovono da sole o comunque aiutano nel creare un nuoto più erratico o naturale a seconda delle esigenze (tutta roba con componenti elettroniche).
Chissà cosa si inventeranno.